" Puoi rincorrere una farfalla per tutto il prato e non prenderla mai. Ma se ti siedi tranquillo sull'erba verrà a posarsi sulla tua spalla."

25 aprile 2012

Il giornalino di Gian Burrasca

Il giornalino di Gian Burrasca è un romanzo scritto da Vamba (pseudonimo di Luigi Bertelli) nel 1907 e pubblicato prima a puntate sul Giornalino della Domenica tra il 1907 e il 1908, e poi in volume nel 1911.
Questo celebre diario è narrato in prima persona dallo stesso protagonista, che riceve dalla madre il giorno del suo nono compleanno un "giornalino", un quaderno rilegato dove redigere le proprie memorie
. Da quel momento il giornalino diviene il suo più stretto compagno di viaggio .
Giannino Stoppani, membro più giovane di una famiglia altolocata fiorentina, è un ragazzino molto irrequieto, soprannominato dai suoi stessi genitori "Gian Burrasca". Ogni giorno annota sul diario gli avvenimenti che coinvolgono la sua vita e quella della sua famiglia. Che lo faccia intenzionalmente o per ingenuità, Gian Burrasca, con la sua candida ma maliziosa sincerità, riesce sempre a mettere zizzania e creare situazioni spiacevoli e imbarazzanti. L'irrefrenabilità del piccolo protagonista spinge i genitori a mandarlo in collegio. Ma in questo ambiente così tirannico, lo spirito ribelle di Gian Burrasca insorge e con lui tutti i collegiali.
Nel 1964 Il giornalino di Gian Burrasca diventa uno sceneggiato televisivo, in cui il ruolo dello scatenato protagonista è interpretato da Rita Pavone.



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