L’incontro casuale con una sconosciuta che sembra volersi buttare da un ponte stravolge la routine quotidiana di Raimund Gregorius, tranquillo e grigio professore di lingue arcaiche in un liceo di Berna. Voleva davvero buttarsi giù dal ponte la donna trattenuta da Raimund Gregorius? Più tardi, in una libreria antiquaria, trova un testo di un misterioso autore portoghese dal quale resta affascinato. “Portugues“, la lingua della donna del ponte e del libro, una sola parola, e una molla scatta improvvisamente nella coscienza di Gregorius, l’inquietudine sopita e che da tempo agita e ribolle sotto lo strato di monotonia e solitudine che caratterizzano la vita del compassato professore viene finalmente a galla. Ecco allora che all'improvviso lascia tutto e tutti e prende un treno per Lisbona, alla ricerca di quell'enigmatico scrittore e di una parte di sé stesso fino ad allora rimasta nascosta. Da questo momento decolla una vicenda che costringerà Gregorius a confrontarsi con le contraddizioni degli affetti e gli orrori della Storia in un modo che mai avrebbe potuto immaginare nella sua rassicurante Berna. (Pascal Mercier)
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